Agrigento – Ekklesiasterion

Oggetto: Restauro materiale lapide e superfici intonacate del III sec a.C.

Committenza: Ente Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi

Organo di Tutela: Regione Siciliana – Assessorato dei beni culturali ed ambientali

Importo netto dei lavori: € 262.298,18

Inizio e ultimazione lavori: maggio 2004 – giugno 2005

La monumentale cavea dell’Ekklesiasterion costituisce il primo monumento pubblico di carattere non sacro in contrada S. Nicola. Il diametro massimo è di m. 48,00, quello minore di m. 15,60. Sembra impostata dentro una struttura quadrangolare, aperta a mezzogiorno ed è ricavata in massima parte lavorando il banco di roccia a dolce declivio ivi esistente. Su tutta la superficie dell’ekklesiasterion era visibile una diffusa erosione per abrasione causata soprattutto dagli agenti atmosferici che, esasperando la rugosità del materiale, favorivano la genesi di fenomeni di alveolizzazione arrivando , in casi più estremi, alla disgregazione stessa del materiale costituente i gradini della cavea. Inoltre, questa maggior porosità aveva favorito la formazione di incrostazioni tenaci, nonché la crescita di una patina compatta di biodeteriogeni. Si riscontravano anche fenomeni dì alterazione cromatica, conseguenza delle reazioni di tipo chimico-biologico all’interno del litotipo, che avevano provocato zone dove la cromia della calcarenite era cambiata in macchie di colore rosso, quasi certamente per alterazione delle particelle di ferrite e limonite che la compongono. L’intervento ha previsto una complessa fase di consolidamento con l’utilizzo di differenti tecniche in risposta alle diverse tipologie di degrado: impregnazione con silicato d’etile con pennelli, siringhe o pipette e con interventi localizzati di velinatura delle superfici più ammalorate; revisione corticale delle superfici con riadesione delle parti distaccate con sigillatura con malta di calce idraulica ed iniezione di resina acrilica; fissaggio dei vari frammenti con imperniatura per ricostruire le caratteristiche strutturali dei singoli conci senza alterare il funzionamento originario della struttura.