Bresseo di Teolo (PD) – Villa Lugli

Oggetto: Restauro della facciata principale e degli ambienti interni dell’ingresso, dello scalone monumentale e del salone al pino nobile della Villa

Committenza: Privata

Organo di Tutela: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e per le province di Belluno, Padova e Treviso

Importo netto dei lavori: € 545.000,00

Inizio e ultimazione lavori: marzo 2016 – maggio 2018

Il grande complesso residenziale di Villa Lugli trova le sue origini nei primi anni del ‘600 per volontà della famiglia Cavalli. Consta di più corpi di fabbrica, che si sono sviluppati nel tempo intorno alla “casa domenicale”, con barchesse, fienili, orti e anche una chiesetta, in funzione anche dei vari passaggi di proprietà avvenuti.
L’intervento sulla Villa ha la finalità di riqualificare e valorizzare l’intero complesso, consentendone la fruizione da parte dei proprietari ma anche l’utilizzo per attività ed eventi aperti al pubblico, in modo da poterla vivere e nello stesso tempo consentirne la corretta manutenzione.
L’intervento è stato condotto per ambiti, iniziando dal restauro della facciata principale a sud, con il recupero degli intonaci originari e del materiale lapideo, agendo sulle principali forme di degrado, nonché restituendo al prospetto i corretti riferimenti cromatici e decorativi, che l’hanno molto impreziosita.
Lo stato di conservazione era pessimo, accentuato da una serie di interventi manutentivi eseguiti nel tempo con materiali e modalità poco adeguate, che in gran parte coprivano le finiture originali e in più risultavano interessati da diffusi e gravi fenomeni di decoesione e deadesione degli intonaci. Le indagini preliminari hanno inoltre evidenziato la presenza di tracce di finiture pittoriche ed evidenti segni di incisione riconducibili alle decorazioni con cornici architettoniche ed elementi vegetali e floreali, intorno alle finestre.
Dopo aver eseguito un’ampia campagna di studi e saggi stratigrafici sulle superfici dei locali interni della villa, che hanno evidenziato la presenza diffusa di finiture nobili a marmorino, di ottima fattura e in discreto stato di conservazione, l’intervento si è rivolto al recupero e restauro dei tre ambienti principali del corpo centrale dell’edificio, ovvero il salone al piano nobile, lo scalone monumentale e l’ingresso al piano terra. Particolarmente impegnativo è stato il consolidamento strutturale dei controsoffitti in cannucciato, sia della struttura lignea che degli intonaci, per il grave stato conservativo e per le difficoltà operative dovute alle limitazioni di movimento nei sottotetti. Sono stati realizzati specifici sistemi di ancoraggio e sospensione delle centine e delle travature lignee con cavetti metallici e staffe appositamente progettate.
A completamento dell’intervento strutturale si è proceduto con il descialbo accurato e con il restauro di tutti i marmori decorati.