Museo Nazionale Policoro – Restauro reperti archeologici

Oggetto: Restauro di reperti archeologici polimaterici: vasi, statuette in terracotta e ceramica, oggetti in metallo, ornamenti preziosi, cinture e cavigliere e oggetti di varia natura in argento, oro, piombo, ambra, osso e avorio, vetro e pasta vitrea

Committenza e Organo di Tutela: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata

Importo netto dei lavori: € 255.241,65

Inizio e ultimazione lavori: ottobre 2004 – gennaio 2006

Nel Museo di Policoro negli ultimi vent’anni sono stati concentrati ingenti complessi funerari, provenienti dalle estese necropoli delle colonie greche di Siris e Herakleia e dalle necropoli enotrie dell’entroterra.
L’importanza e il valore archeologico di tali reperti sono di straordinario livello. Era perciò necessario garantire loro un piano di recupero e di conservazione ragguardevole e durevole.
Grazie alla tecnica dello strappo con l’intero pane di terra inglobante le stesse sepolture, è stato possibile riportare alla luce, praticamente integri, pregevoli vasi, statuette in terracotta e ceramica, oggetti in metallo, ornamenti preziosi, cinture e cavigliere e oggetti di varia natura in argento, oro, piombo, ambra, osso e avorio, vetro e pasta vitrea.
Ogni reperto è stato documentato con rilievi grafici e fotografici in scala, e accuratamente analizzato per poter individuare l’idonea metodologia di intervento, per assicurarne l’integrità materiale e morfologica. Sono state poi eseguite le operazioni di restauro dei reperti: la pulitura accurata, l’essicazione a 40°, l’eventuale trattamento antiossidante, l’incollaggio dei frammenti, la ricostruzione delle lacune, infine la stesura di un protettivo superficiale.
Tali operazioni hanno finalmente riportato in auge gli antichi ornamenti e cimeli del museo, nella coerenza della loro identità, ma con la funzionalità conservativa delle tecniche moderne.