Padova – Arco della cappella di Santa Caterina – Basilica di Sant’Antonio di Padova

Il restauro dell’arco della Cappella di Santa Caterina nella Basilica di Sant’Antonio, ha visto la luce nel marzo 2021, in seguito alla progettazione di un intervento nell’area interessata dai dipinti giotteschi che aveva avuto luogo in una proposta di progetto nel 2013. Il tempo decorso tra quest’ultimo e l’avvio dell’intervento è stato speso in virtù di un attento lavoro di sinergia con la Soprintendenza, gli storici dell’arte e i diagnosti, che hanno partecipato all’impresa, conclusasi poi nel gennaio del 2022.

Le analisi del 2018 derivanti dall’osservazione della superficie hanno permesso di dividere in due gruppi principali l’opera: da un lato le parti attribuibili a Giotto, mentre dall’altro le zone in cui nel 1923 Cherubini ha operato su intonaco da lui rimesso: in questo frangente, il pittore-restauratore è intervenuto ridipingendo con velature l’intera superficie, che all’epoca doveva presentarsi molto abrasa.

L’intervento del 2021 ha previsto, oltre la pulitura, anche la rimozione dei depositi incoerenti più tenaci, l’estrazione dei Sali mediante impacchi ripetuti di acqua demineralizzata stesa previa interposizione di carta giapponese, proseguendo con una pulitura con solvente acquoso che rimuovesse i depositi più coerenti e alleggerisse le velature e i ritocchi eseguiti in maniera diffusa da Cherubini. I lavori si sono conclusi nel 2022 con l’esecuzione delle stuccature: questa operazione è stata eseguita in maniera differenziata in base alla zona, con l’obiettivo condiviso di restituire l’opera in una condizione di leggibilità della materia originale in equilibrio con le integrazioni novecentesche.