La maestosa facciata, mai terminata, è di stile bramantesco. I lavori cominciarono nel 1473, ma l’opera rimase incompiuta: ne manca, infatti, il coronamento. La parte inferiore è la più ricca di decorazioni e sculture. Nel basamento si notano 62 medaglioni-ritratto, ispirati alle monete romane, mentre al livello superiore i rilievi presentano scene della vita di Cristo e sono incorniciati da statue di santi apostoli e profeti.
Nel registro superiore si aprono 4 bifore a candelabro dell’Amadeo. Al centro della parte inferiore della facciata, si apre lo splendido portale del Briosco, con due coppie di colonne lisce che reggono un archetto. La parte superiore, oltre la prima loggia, è più lineare.
La facciata della Certosa di Pavia segna un’epoca importantissima nella storia dell’arte, un punto di partenza per una nuova architettura, destinata ad innovare il sistema archiacuto introdotto dagli ingegneri tedeschi. La Certosa divenne perciò il centro di questa scuola innovatrice.
L’intervento di restauro, che ha riguardato l’intero manufatto, si è distinto per l’ utilizzo della pulitura laser, riservata alle superfici scultoree più preziose e maggiormente degradate.
Pavia – Certosa
Oggetto: Restauro della Facciata della Certosa di Pavia
Committenza e Organo di Tutela: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Milano
Importo netto dei lavori: € 976.991,64
Inizio e ultimazione lavori: febbraio 2006 – febbraio 2008