La grande croce dipinta dell’Abbazia di S. Anselmo è con molta probabilità una copia della croce fiorentina di scuola giottesca attribuita al Daddi, conservata presso il Museo dell’Accademia a Firenze.
Sul fondo in foglia d’oro è raffigurato il Crocefisso su una croce di legno dipinta. La figura del Cristo, si ispira a modelli in voga nel 1300, in cui si abbandona la tradizionale curva bizantina per un atteggiamento più naturale del corpo, non più teso ad arco, ma in riposo e i muscoli rilassati e il corpo poggiante alla croce. Lateralmente sono disposte le figure intere della Madonna e di S. Giovanni, mentre nelle formelle quadrilobate alle estremità della croce sono raffigurate le scene della Passione, La Flagellazione, la salita al Calvario, l’Ascensione, ed in alto il Pellicano nel nido che nutre i piccoli (nella simbologia cristiana il pellicano è l’allegoria del Cristo).
L’intervento ha interessato il restauro della pellicola pittorica e della doratura, nonché il consolidamento della struttura lignea.
La croce è stata dotata di un sistema di sostegno in acciaio inox che per mezzo di un’asta sorregge la struttura senza creare sollecitazioni alla croce stessa.
Per la corretta conservazione della croce è stato prodotto un climabox in grado di mantenere un’umidità relativa costante, dotato di sensori per il monitoraggio microclimatico interno.
Roma – Abbazia di S. Anselmo – Croce dipinta
Oggetto: Croce dipinta (1,6 m di altezza e 1.2 m di larghezza)
Committenza: Abbazia di S. Anselmo
Organo di Tutela: Soprintendenza per i beni storico artistici ed etnoantropologici di Roma
Inizio e ultimazione lavori: marzo – ottobre 2007