Vicenza – Villa Forni Cerato – Montecchio Precalcino

Oggetto: Restauro facciate e consolidamento strutturale di Villa Forni Cerato

Committenza: Privata

Organo di Tutela: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso

Importo netto dei lavori: € 1.077.734,00

Inizio e ultimazione lavori: 2018 – 2023

Progettata da Andrea Palladio, villa Forni Cerato sorge intorno al 1565 per volere di Girolamo Forni, agiato mercante di legnami e presenta una pianta quadrangolare, articolata su tre livelli.

La prima attività svolta in villa a partire dall’ottobre 2018 è stata l’esecuzione di saggi preliminari e indagini diagnostiche mirate alla conoscenza dei materiali costitutivi e delle forme di degrado, nonché alla verifica della presenza di eventuali finiture di pregio al di sotto delle attuali recenti dipinture. Sulla base di quanto analizzato, è stato redatto un progetto di intervento che, in prima fase a partire da settembre 2021, è stato rivolto alle superfici intonacate e lapidee esterne della villa.

Queste infatti sono state messe in sicurezza, preconsolidando le finiture pittoriche in particolare del prospetto principale a sud, e disinfestate per eliminare ed arrestare il diffuso e grave fenomeno di attacco biologico presente, il cui attecchimento era senz’altro favorito dalla scabrosità della morfologia delle superfici, molto abrase ed alveolizzate.

Questa prima fase del cantiere ha consentito poi di indagare e studiare in maniera ravvicinata queste superfici esterne, in particolare dopo la loro pulitura, e di mettere a punto una strategia d’intervento per le successive operazioni di integrazione materica, presentazione estetica e protezione finale.

Per quanto riguarda gli interni, oggetto della seconda fase dei lavori (20233 – 2023), si è proceduto al recupero dei caratteri artistici e architettonici autentici della Villa, riportando a vista, su tutte le pareti interne del piano nobile, lo strato di finitura bianco individuato come elemento originale. Si è operato mediante rimozione meccanica di tutti gli strati di ridipintura sovrapposti all’originale. Sempre in questa fase è stata effettuata la pulitura e il descialbo degli elementi decorativi lapidei in Pietra di Vicenza dei camini e dei portali delle aperture del Salone verso le stanze laterali.

In entrambe le fasi l’attenzione è stata rivolta agli aspetti di consolidamento strutturale dell’edificio, prima intervenendo sul tetto, sia a livello di manto di copertura che di orditura primaria e secondaria, poi sui solai lignei con sostituzioni, incalmi e protesi nell’intento di consolidare e recuperare quanto più possibile le strutture originarie. Per completare l’attività di miglioramento strutturale e sismico dell’edificio, sono state consolidate tutte le murature esterne ed interne in corrispondenza dei diffusi e gravi quadri fessurativi presenti e rinforzati i solai con doppi tavolati e nastri forati di collegamento tra orizzontamenti e setti murari.

 

ESTERNI

INTERNI